È partito ufficialmente un nuovo progetto transnazionale, si chiama “INCLUDATE – Educating for Inclusion” e mira a promuovere società inclusive attraverso il potenziamento delle associazioni di migranti in Europa e supportando gli enti pubblici nella definizione di politiche per città inclusive e multiculturali. È sostenuto dai fondi del programma Erasmus Plus e realizzato da due comuni e cinque ONG europee, tra cui due associazioni di migranti
Abbiamo incontrato a Berlino i nostri partner di Budapest, Copenaghen, Gdynia, Strasburgo e Berlino stessa per iniziare a individuare le esigenze dei migranti e delle comunità di migranti nelle città europee.
Per lasciare che siano le persone di origine migrante a stabilire le priorità del cambiamento verso città più inclusive, il progetto utilizzerà gli strumenti del community reporting e dello storytelling, concepiti per dare voce alle comunità.
Il metodo consiste nella mappatura e nell’analisi della struttura delle comunità locali, del ruolo dei gruppi di migranti all’interno della società locale, dei bisogni specifici, delle capacità, delle aspettative e delle loro difficoltà allo scopo di costruire “ponti” tra le istituzioni pubbliche, le associazioni e le diverse comunità internazionali del territorio.
Claudio, rappresentante degli studenti del liceo Regina Margherita di Palermo, e Alice, Volontaria europea tramite il programma “Corpi Europei di Solidarietà” hanno partecipato al primo corso di formazione sul metodo sviluppato dall’associazione britannica People’s Voice Media che consiste nella raccolta e analisi di storie personali tramite la tecnica del digital storytelling: video o audio interviste sulla propria esperienza di vita nel territorio di accoglienza ci permetteranno di avere una comprensione olistica della comunità locale, rilevando le aspirazioni e i bisogni specifici di chi rappresenta le comunità internazionali a Palermo per il miglioramento e lo sviluppo di politiche attive e pratiche sempre più inclusive.
«Attraverso il corso di formazione a Berlino ho migliorato le mie competenze e aumentato la conoscenza di me: ho scoperto di me di essere una persona esigente, ho approfondito la mia conoscenza sui programmi europei per l’educazione e la formazione, ho rafforzato il mio interesse verso il tema delle migrazioni e dell’accoglienza, realizzando di avere maturato delle opinioni ben precise, ho migliorato le mie competenze comunicativo-relazionali, in particolare rispetto alla capacità di esprimere le mie opinioni e di avanzare critiche in maniera costruttiva e diplomatica», dice Alice.
Da maggio a ottobre 2022 daremo alle persone di origine migrante e alle minoranze l’opportunità di condividere le loro esperienze di vita a Budapest, Copenaghen, Gdynia, Palermo e Berlino raccontando le loro storie.
Nella fase successiva del progetto, il partenariato di INCLUDATE riporterà i temi e le questioni affrontate dai residenti di provenienza internazionale agli stakeholder a livello locale, nazionale ed europeo.
Poi a partire da gennaio 2023 produrremo anche piani d’azione e raccomandazioni per politiche più inclusive in tutte le città partecipanti.
Nell’ultima fase del progetto, creeremo e implementeremo corsi di formazione per aiutare a ripetere il processo INCLUDATE per città inclusive e multiculturali in altri luoghi. Sosterremo migranti e associazioni di migranti affinché abbiano un impatto sul loro futuro, le città e altre municipalità nell’integrare i bisogni dei migranti nelle politiche, le ONG nel raccogliere e condividere con le istituzioni i bisogni di persone di diversa provenienza.