Miglioriamo i luoghi in cui viviamo il nostro tempo

“Miglioriamo i luoghi in cui viviamo il nostro tempo” è una citazione raccolta durante il laboratorio di progettazione che stiamo portando avanti con le studentesse e gli studenti all’interno del progetto europeo CONTINUE – Connecting European Youth through Storytelling, volto a sostenere i giovani e le comunità a rispondere in maniera creativa e da protagonisti ai desideri e ai bisogni emersi a seguito della pandemia, e di “Scuole Aperte e partecipate in rete” finanziato dal bando “Un passo avanti” di Con I Bambini, con capofila Movimento di Volontariato Italiano, per far sentire la propria voce alle istituzioni e al territorio.

Per Esempio Onlus, il Movi Palermo, il sindacato studentesco e il gruppo di giovani “Trasformazioni” del liceo Regina Margherita hanno avviato insieme un percorso di partecipazione per la riqualificazione degli spazi del plesso “Cascino”, una struttura che ospita alcune classi dell’istituto, attraverso il quale i giovani frequentanti classi diverse hanno condiviso esigenze, idee e modalità su cosa migliorare della propria scuola mettendosi in gioco.

“Cura” e “Partecipazione” sono le parole più ricorrenti nel processo di co-creazione dell’esperienza, riferite all’esigenza di rendere la scuola un luogo dove praticare cittadinanza attiva, un luogo più aperto e accogliente, in dialogo con il territorio, che stimoli la partecipazione di chi lo vive. In tal senso il linguaggio universale dell’arte arriva in soccorso e diventa lo strumento prediletto: creare dei “pannelli messaggeri” che attraverso la fotografia e la scrittura parlino alla comunità scolastica e al quartiere di ambiente, storia, uguaglianza e libertà.

L’incontro tra Per esempio Onlus, Movi gruppo Palermo e la comunità scolastica del liceo Regina Margherita rappresenta una scuola aperta possibile, una risorsa che moltiplica possibilità di informazione, partecipazione, conoscenza. Gli studenti chiedono rispetto e decoro per i propri spazi scolastici che vengono durante l’anno denigrati con l’accumulo di rifiuti abbandonati all’esterno dell’istituto. Tra i rappresentanti del Sindacato del Regina Margherita, Marta Napoli ha evidenziato durante gli incontri che “il tema principale di questa attività è stato il poter mettere insieme diverse prospettive per il raggiungimento di un unico obiettivo”.

Marta Pisciotta, studentessa rappresentante del gruppo TrasformAzione, sottolinea l’importanza di “rendere la scuola migliore e più nostra, attraverso iniziative e attività che includono più persone possibile. Penso che questo progetto mi abbia fatto crescere molto sia per quanto riguarda la trasformazione da quella che è una semplice idea alla realizzazione di quest’ultima, sia per quanto riguarda l’impegno in sé che implica dedizione e responsabilità. Mi auguro che molti altri vorranno entrare a far parte di questo gruppo, aiutandoci nel portare avanti i lavori”.

Infine, Claudio Pecoraino, rappresentante dell’istituto mette in evidenza la risorsa dell’azione intrapresa dagli studenti, dichiarando che “la forza di questo gruppo è sicuramente stata la coesione tra due gruppi studenteschi del Regina Margherita, il Sindacato d’Istituto e il gruppo TrasformAzioni, sostenute da due realtà ben radicate nel territorio come Per Esempio Onlus e MoVi. L’obiettivo comune è e sarà il rilancio degli spazi di studentesse e studenti”.