Adilah è un progetto che intende potenziare una rete di organizzazioni, provenienti dal mondo del volontariato e, più in generale, del terzo settore, che da anni promuovono attività a sostegno dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Partendo dalla figura femminile e prestando particolare attenzione al ruolo delle madri, Adilah promuove l’attivazione di sportelli specialistici di supporto alla maternità e alla formazione delle giovani donne coinvolte. Il progetto si articola all’interno di tre quartieri considerati ad alto rischio marginalità: ZEN 2, Ballarò, Noce/Zisa.
Il progetto prevede la realizzazione di tre sportelli:
uno sportello di orientamento e lavoro che ha la funzione di fornire informazione e supporto a giovani donne autoctone e di origine straniera al fine di facilitare i processi di avvicinamento al lavoro e dove è possibile ricevere orientamento ai servizi offerti dalla rete; un esperto in gestione delle risorse umane accompagna le utenti in percorsi di orientamento finalizzati all’individuazione delle competenze individuali spendibili nel mercato del lavoro;
uno sportello sanitario e ginecologico che garantisca un servizio di assistenza medica, dedicato alla salute della donna-mamma; lo sportello è affiancato da attività di tipo divulgativo che attraverso l’organizzazione di workshop, tratta i temi della prevenzione e dell’educazione alla salute; sono previsti una serie di servizi correlati con relativi operatori: mediazione culturale, consulenza giuridica, assistente sociale;
uno sportello di sostegno psicologico alla genitorialità e segretariato sociale che offre alle donne e alle loro famiglie uno spazio di accoglienza per la presa in carico del disagio psicologico, dando la possibilità di progettare percorsi d’aiuto mirati, garantendo, inoltre, momenti di informazione finalizzati all’orientamento ai servizi esistenti sul territorio. Attivato presso i due centri per l’infanzia gestiti dalle associazioni Kala Onlus e la Casa di tutte le genti, dà alle mamme la possibilità di accedere ai servizi loro dedicati affidando i propri figli a personale qualificato.
Il progetto prevede inoltre l’avvio di un percorso di formazione, indirizzato ad un gruppo di donne del quartiere Zen 2, con il fine di favorire l’acquisizione di competenze utili all’avvio di un servizio per l’infanzia nel proprio quartiere. In un quartiere dove non esiste alcuna struttura di questo tipo, né pubblica né privata, l’apertura di tale spazio ludico offre alle donne un servizio che faciliti il loro accesso al lavoro.