Il progetto prevede una mobilità di nove mesi a Palermo a partire da novembre 2020 e coinvolge sei giovani tra i 18 e i 30 anni (2 per ogni organizzazione partner). Il progetto parte dall’assunto che l’educazione non formale riveste oggi giorno un ruolo sempre più importante come modalità di apprendimento. Attraverso questa, i giovani possono acquisire nuove competenze e potenziare attitudini già preesistenti. L’esperienza di mobilità sarà un’occasione per i giovani di avviare un processo di presa di coscienza e di valorizzazione delle proprie competenze e di come queste possano aiutarli ad entrare nel mondo del lavoro.
Il progetto si prefigge come obiettivo quello di far vivere ai giovani coinvolti un’esperienza di apprendimento non formale, con lo scopo di potenziare il proprio sviluppo personale, socio-educativo e professionale. Il progetto intende focalizzarsi sui giovani NEET per mettere in moto delle opportunità che possano infrangere l’estrema sfiducia di quest’ultimi ed innescare un processo che rimetta in gioco la loro vitalità e desiderio. I giovani vengono messi nella condizione di esplorarsi e sperimentarsi in termini di attitudini, abilità, interessi, valorizzando al massimo le proprie potenzialità personali.
Il progetto si basa sui principi e i valori del Corpo Europeo di Solidarietà, e in particolare:
- favorire l’inclusione e le pari opportunità di giovani con minori opportunità;
- migliorare il livello delle competenze chiave dei giovani promuovendo la solidarietà, la cittadinanza attiva, il dialogo interculturale e l’inclusione sociale;
- rafforzare la dimensione internazionale dell’attività dei e con i giovani attraverso la promozione della mobilità e della cooperazione tra le organizzazioni giovanili.
I giovani partecipanti hanno l’opportunità di vivere un’importante esperienza di crescita personale e professionale. I volontari vivono un percorso socio-educativo che stimola la loro riflessione sui fenomeni di esclusione e di marginalizzazione che coinvolgono quartieri Borgo Vecchio, Ballarò e ZEN di Palermo, nelle quali, come organizzazione non profit, Per Esempio gestisce uno spazio contro la dispersione scolastica, collabora con un centro contro la violenza di genere e con varie strutture tra cui una ludoteca interetnica. Presso questi centri, i volontari vengono coinvolti attivamente nella realizzazione di numerose attività, tra cui: studio assistito e laboratori creativi, espressivi e sportivi con adolescenti; gite in città, escursioni fuori porta per ragazzi e famiglie; laboratori espressivo-creativi madri/figli finalizzati al potenziamento delle competenze genitoriali; attività di supporto a famiglie migranti ed autoctone che non hanno possibilità di accedere ai servizi pubblici rivolti all’infanzia.