Per Esempio punta attraverso il proprio intervento a contribuire, sia su livello locale che internazionale, allo sviluppo globale promuovendo il benessere umano e proteggendo l’ambiente. Per fare questo adotta policy come la gender equality policy, la child policy, e la green impact policy elaborate e finalizzate a seguito di processi formativi interni partecipati, condotti da specialistз di settore che accompagnano il gruppo dirigente e lз socз dell’organizzazione verso la definizione e l’adozione delle stesse.

Il focus d’intervento di Per Esempio si inquadra nello specifico in 5 dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile, (gli SDGs, Sustainable Development Goals) e in 19 dei suoi 169 sotto-obiettivi, all’interno di una mappa che incrocia le aree di azione dell’organizzazione con i singoli obiettivi specifici per lo sviluppo sostenibile posti in essere nel 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU attraverso l’agenda 2030. Contribuire al raggiungimento degli obiettivi per il prossimo decennio non è una impresa facile ma è dovere dei governi, di tuttз lз cittadinз e dei corpi intermedi che come nel caso di Per Esempio Onlus agisce in forma partecipata e organizzata.

L’agenda 2030 e la declinazione di molti dei suoi obiettivi rappresentano un importante passo avanti, sicuramente non esaustivo, per il conseguimento di una piena pace e giustizia sociale alla quale la nostra organizzazione aspira. La rotta è tracciata ma serve uno sforzo ulteriore, un reale cambio di paradigma per risollevare le sorti del pianeta e delle persone in sofferenza. A tal proposito, legati a documenti programmatici come “La Carta di Palermo del 2015” non possiamo ad esempio accontentarci di un approccio che ancora oggi considera i flussi migratori come fenomeno da governare secondo “ordine, sicurezza e regolarità” (obiettivo sdg’s10.7) piuttosto che affermare la libera circolazione di ogni essere umano come diritto inscindibile che gli stessi governi dovrebbero tutelare.

Siamo consapevoli al contempo e guardiamo con positività i frutti della complessa e minuziosa mediazione grazie alla quale nel 2015 attraverso la firma di quasi 200 capi di stato, l’agenda 2030 riesce finalmente a rompere, quantomeno sotto il profilo sintattico, l’assunto migrazioni/criminalità.

La strada da fare è tanta, la via ci sembra quella giusta e noi siamo in cammino per attraversarla da protagonisti con l’ambizione di voler contribuire a scrivere un piccolo pezzo di storia.

Lotta alla povertà educativa

4. Fornire un’educazione di qualità, equa e inclusiva, e opportunità di apprendimento per tuttз

4.1: Entro il 2030, assicurarsi che tutte lз ragazzз raggiungano un grado di istruzione libero, equo e di qualità primaria e secondaria che porti a rilevanti ed efficaci risultati di apprendimento.
4.2: Entro il 2030, garantire che tuttз lз bambinз abbiano uno sviluppo di qualità nella prima infanzia, cura e l’istruzione pre-primaria in modo che siano pronti per l’istruzione primaria.
4.4: Entro il 2030,  aumentare sostanzialmente il numero di giovani e persone adulte che abbiano le competenze necessarie, incluse le competenze tecniche e professionali, per l’occupazione, un lavoro dignitoso e per l’imprenditorialità.
4.5: Entro il 2030, eliminare le disparità di genere nell’istruzione e garantire la parità di accesso a tutti i livelli di istruzione e formazione professionale per i più vulnerabili, comprese le persone con disabilità, le popolazioni indigene e lз bambinз in situazioni vulnerabili.
4.6: Entro il 2030 garantire per tutti i giovani e una parte sostanziale di persone adulte in raggiungimento di un’ alfabetizzazione.
4.7: Entro il 2030, assicurarsi che tutti lз studentз acquisiscano le conoscenze e le competenze necessarie per promuovere lo sviluppo sostenibile, attraverso l’educazione per lo sviluppo sostenibile e stili di vita sostenibili, i diritti umani, l’uguaglianza di genere, la promozione di una cultura di pace e non-violenza , cittadinanza globale e l’apprezzamento della diversità culturale e del contributo della cultura allo sviluppo sostenibile.

8. Promuovere una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, la piena e produttiva occupazione e un lavoro dignitoso per tuttз

8.6: entro il 2020, ridurre sostanzialmente la percentuale di persone disoccupate, anche attraverso istruzione o formazione.

13. Promuovere azioni, a tutti i livelli, per combattere i cambiamenti climatici

Mobilità internazionale

13. Promuovere azioni, a tutti i livelli, per combattere i cambiamenti climatici

10. Ridurre le disuguaglianze

10.7: Facilitare la migrazione ordinata, sicura, regolare e responsabile e la mobilità delle persone, anche attraverso l’attuazione di politiche migratorie programmate e ben gestite*.

Parità di genere

4. Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tuttз

4.5: Entro il 2030, eliminare le disparità di genere nell’istruzione e garantire la parità di accesso a tutti i livelli di istruzione e formazione professionale per i più vulnerabili, comprese le persone con disabilità, le popolazioni indigene e lз bambinз in situazioni vulnerabili.

5. Raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze

5.1: Terminare tutte le forme di discriminazione nei confronti di tutte le donne e le ragazze in tutto il mondo.
5.2: eliminare tutte le forme di violenza contro le donne e le ragazze nelle sfere pubbliche e private, incluso il traffico e sessuale e altri tipi di sfruttamento.
5.5: Garantire al genere femminile piena ed effettiva partecipazione e pari opportunità per la leadership a tutti i livelli del processo decisionale nella vita politica, economica e pubblica.

10. Ridurre le disuguaglianze

10.2: Entro il 2030, potenziare e promuovere l’inclusione sociale, economica e politica di tuttз, a prescindere dall’età, dal sesso, disabilità, razza, etnia, origine, religione o status economico o di altro.

Inclusione sociale

4. Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti

4.5: Entro il 2030, eliminare le disparità di genere nell’istruzione e garantire la parità di accesso a tutti i livelli di istruzione e formazione professionale per i più vulnerabili, comprese le persone con disabilità, le popolazioni indigene ei bambini in situazioni vulnerabili.

5. Raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze

5.1: Terminare tutte le forme di discriminazione nei confronti di tutte le donne e le ragazze in tutto il mondo.
5.5: Garantire al genere femminile piena ed effettiva partecipazione e pari opportunità per la leadership a tutti i livelli del processo decisionale nella vita politica, economica e pubblica.

8. Promuovere una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, la piena e produttiva occupazione e un lavoro dignitoso per tutti

8.3: Promuovere politiche orientate allo sviluppo che supportano le attività produttive, la creazione di lavoro dignitoso, l’imprenditorialità, la creatività e l’innovazione e incoraggiare la formazione e la crescita delle micro, piccole e medie imprese, anche attraverso l’accesso ai servizi finanziari.
8.6: entro il 2020, ridurre sostanzialmente la percentuale di giovani disoccupati, anche attraverso istruzione o formazione.

10. Ridurre le disuguaglianze

10.2: Entro il 2030, potenziare e promuovere l’inclusione sociale, economica e politica di tutti, a prescindere dall’età, dal sesso, disabilità, razza, etnia, origine, religione o status economico o di altro.