Be Present 2.0

Il progetto BE Present 2.0 ha coinvolto 6 volontari provenienti da Francia, Spagna e Ucraina, di età compresa tra 16 e 30 anni, che hanno soggiornato per 9 mesi a Palermo.

Il progetto si prefigge come obiettivo quello di far vivere ai giovani coinvolti un’esperienza di apprendimento non formale, con lo scopo di potenziare il proprio sviluppo personale, socio-educativo e professionale. Il progetto intende focalizzarsi sui giovani NEET per mettere in moto delle opportunità che possano infrangere l’estrema sfiducia di quest’ultimi ed innescare un processo che rimetta in gioco la loro vitalità e desiderio. I giovani vengono messi nella condizione di esplorarsi e sperimentarsi in termini di attitudini, abilità, interessi, valorizzando al massimo le proprie potenzialità personali.

Il progetto si basa sui principi e i valori del Corpo Europeo di Solidarietà, e in particolare:

  • favorire l’inclusione e le pari opportunità di giovani con minori opportunità;
  • migliorare il livello delle competenze chiave dei giovani promuovendo la solidarietà, la cittadinanza attiva, il dialogo interculturale e l’inclusione sociale;
  • rafforzare la dimensione internazionale dell’attività dei e con i giovani attraverso la promozione della mobilità e della cooperazione tra le organizzazioni giovanili.

I giovani partecipanti hanno l’opportunità di vivere un’importante esperienza di crescita personale e professionale. I volontari vivono un percorso socio-educativo che stimola la loro riflessione sui fenomeni di esclusione e di marginalizzazione che coinvolgono quartieri Borgo Vecchio, Ballarò e ZEN di Palermo, nelle quali, come organizzazione non profit, Per Esempio gestisce uno spazio contro la dispersione scolastica, collabora con un centro contro la violenza di genere e con varie strutture tra cui una ludoteca interetnica. Presso questi centri, i volontari vengono coinvolti attivamente nella realizzazione di numerose attività, tra cui: studio assistito e laboratori creativi, espressivi e sportivi con adolescenti; gite in città, escursioni fuori porta per ragazzi e famiglie; laboratori espressivo-creativi madri/figli finalizzati al potenziamento delle competenze genitoriali; attività di supporto a famiglie migranti ed autoctone che non hanno possibilità di accedere ai servizi pubblici rivolti all’infanzia.