FREQUENZA 200

Frequenza 200 è un progetto finalizzato al contrasto alla dispersione scolastica nella zona di Borgo Vecchio, quartiere popolare del centro storico di Palermo. Obiettivo specifico del progetto è quello di avviare una serie di interventi che contrastino non solo l’abbandono e l’insuccesso scolastico, ma anche le situazioni di disagio giovanile presenti in questo contesto, offrendo nuove e diverse opportunità di incontro, formazione e crescita. Il progetto è un intervento/programma che si sviluppa nell’ambito di un network presente in diverse città d’Italia (Palermo, Milano, Torino, Napoli, Roma, Bari).

Il centro diurno di Palermo è operativo 5 pomeriggi alla settimana e propone attività educative condivise con le istituzioni del territorio, in particolare scuola dell’obbligo, servizi sociali competenti e osservatorio sulla dispersione scolastica. I percorsi educativi sono realizzati attraverso attività di supporto scolastico diretto, a favore dei minori coinvolti, e attività sportive e ludico-ricreative, con particolare attenzione ad attività di educativa territoriale, tendenti a coinvolgere il quartiere, quale protagonista dell’intervento istituito, e non quale semplice spettatore. In particolare il progetto si avvale di due principali strumenti: il mezzo artistico e manuale, quale tramite di espressione e sperimentazione e lo sport, quale strumento aggregativo, di sperimentazione positiva delle regole, e quale strumento di inclusione sociale e competizione sana. Parallelamente vengono coinvolte le famiglie dei minori con azioni di counseling e rinforzo delle competenze genitoriali.

Le scuole rappresentano uno snodo fondamentale fine di creare un’equipe d’intervento omogenea sui beneficiari del progetto. Gli utenti che frequentano direttamente il centro sono chiamati a condividere la loro esperienza con i coetanei e gli altri ragazzi delle loro scuole nell’ottica di uno sviluppo metodologico relativo alla “peer education”. L’obiettivo di base del progetto è dunque l’implementazione di un percorso condiviso tra insegnanti, famiglie ed alunni, che vengono coinvolti nelle diverse fasi, al fine di incidere non solo sul minore, ma anche sulle dinamiche di base che possono influenzare negativamente la sua crescita socio-relazionale.