Formazione a Vienna – SocialECOnomy: un passo concreto e collaborativo verso un’economia più circolare

Dal 14 al 16 aprile abbiamo avuto il piacere di partecipare alla formazione internazionale a Vienna, nell’ambito del progetto SocialECOnomy – un’iniziativa volta a promuovere pratiche più sostenibili dal punto di vista ambientale all’interno delle entità dell’economia sociale (SEE), sostenendo al contempo l’inclusione nel mercato del lavoro di persone con minori opportunità.

Il progetto nasce dalla consapevolezza che le sfide ambientali che affrontiamo oggi devono essere affrontate a tutti i livelli della società. Con questo obiettivo, il partenariato intende sensibilizzare e offrire una formazione pratica sui principi dell’economia circolare, incoraggiando soluzioni concrete e replicabili attraverso un approccio collaborativo e operativo.

Ma cosa intendiamo esattamente per economia circolare?

Nei Modelli di Business Circolari (CBM), “la logica concettuale per la creazione di valore si basa sull’utilizzo del valore economico trattenuto nei prodotti dopo l’uso nella produzione di nuove offerte” (Linder e Williander, 2017). I CBM possono adottare strategie di chiusura del ciclo delle risorse attraverso il riciclo, la valorizzazione a cascata e l’utilizzo di materie prime organiche (Bocken et al., 2016). A differenza dell’economia lineare tradizionale, che segue un approccio “prendi-produci-smaltisci”, i modelli circolari mirano a prolungare il ciclo di vita dei materiali e a ridurre al minimo gli sprechi.

Durante la formazione, ogni partner (Per Esempio ONLUS, Wisamar e OPUS) ha presentato la propria SEE come caso studio, creando un’opportunità unica di condivisione, scambio e apprendimento reciproco. Il capofila, Thinkubator, ha ospitato la formazione e organizzato tre giornate intense e interattive ricche di contenuti di valore.

La prima giornata è stata dedicata alla comprensione del problema: in particolare agli effetti del cambiamento climatico, attraverso un gioco educativo molto coinvolgente, seguito da una visita a un’organizzazione locale attiva nel campo della sostenibilità.

La seconda giornata ha spostato l’attenzione sulle soluzioni possibili. Abbiamo esplorato le differenze tra economia lineare e circolare e riflettuto sui cambiamenti che ciascuno di noi può attuare, anche nel proprio piccolo. Ogni SEE è stata affiancata da un formatore personale che l’ha aiutata a individuare le proprie criticità, iniziando a lavorare su un piano di implementazione personalizzato.

Il terzo giorno è stato dedicato alla finalizzazione della roadmap individuale/piano di implementazione per ciascuna SEE, con azioni concrete e il supporto di un coach dedicato per accompagnare il percorso successivo.

Oltre alla formazione, l’esperienza è stata anche un momento di ispirazione, apprendimento reciproco e connessione. Una bellissima occasione per conoscere altre realtà, scambiare buone pratiche e lavorare insieme nella convinzione che anche i cambiamenti più piccoli possono fare la differenza per il nostro pianeta.

Questo viaggio a Vienna ci ha lasciati ispirati, motivati e pronti a continuare le nostre azioni locali con una visione più ampia e consapevole.