Edu-Action 2.0

Dall’esperienza realizzata tra il 2016 e il 2017 con il progetto Edu-Action, nasce l’idea di Edu-Action 2.0. Questa iniziativa rappresenta infatti il secondo capitolo di un percorso pensato per favorire la mobilità transnazionale e l’apprendimento non formale da parte di giovani youth workers che lavorano in organizzazioni impegnate nella lotta alla dispersione scolastica.

Acquisire e scambiarsi nuove tecniche e competenze legate al lavoro con i bambini a rischio di abbandono scolastico sarà infatti l’obiettivo dell’esperienza dei dodici partecipanti coinvolti, tutti operatori delle organizzazioni partner del progetto, che sono:

Il progetto promuove un doppio livello di mobilità:

  • quello rivolto ai membri delle organizzazioni partner, che vengono coinvolti in diversi incontri di progetto e in una study visit negli unici due paesi del partenariato (Estonia e Kenya) in cui lo youth work è formalmente riconosciuto;
  • quello rivolto agli youth workers. Essi svolgono un mese di affiancamento (job shadowing) presso l’organizzazione locale di invio e un altro mese presso una delle organizzazioni partner, per un totale di 60 giorni. Attraverso metodi di apprendimento informale e non formale come il learning by doing, l’educazione tra pari e la partecipazione attiva, gli youth workers partecipanti sperimenteranno e impareranno nuove tecniche e metodologie su cui basare il proprio approccio socio-educativo.

Attività trasversale a tutto il progetto è la ricerca sull’impatto dell’educazione non formale e dello youth work sull’educazione formale e sulla prevenzione dell’abbandono scolastico, curata dal Dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche, dell’Esercizio Fisico e della Formazione dell’Università degli Studi di Palermo, sotto la responsabilità scientifica di Cristiano Inguglia.

Inoltre, al termine di Edu-Action 2.0 vengono realizzate una pubblicazione – contenente informazioni sul progetto, i risultati della ricerca svolta e le raccomandazioni elaborate sulla base delle esperienze sul campo dei partecipanti -, e una campagna di sensibilizzazione sull’importanza dell’educazione – che si concentrerà sulle conseguenze dell’abbandono scolastico e sarà diffusa sui canali social dei partner progettuali.