Marielle

Never stop rising

In ricordo dell’attivista brasiliana Marielle Franco, uccisa nel marzo 2018 in circostanze mai chiarite, nasce Marielle – Never stop rising, un progetto diretto a favorire lo scambio di buone pratiche e l’arricchimento professionale e personale di operatori che lavorano con donne vulnerabili, vittime o possibili vittime di violenze e discriminazioni e a rischio di esclusione sociale. La vita di Marielle Franco, donna che ha centrato il suo impegno sulla lotta per i diritti civili e sulla ricerca della giustizia, diventa l’ispirazione di questa iniziativa, che vuole offrire un contributo concreto alla diffusione di una cultura basata sul rispetto delle differenze di genere e attenta ai processi di autonomia delle donne.

Scopo di Marielle è infatti quello di favorire i processi di empowerment femminile e di prevenire i fenomeni di violenza sulle donne a rischio di marginalità, intervenendo in modo diretto su educatori e operatori sociali, e in modo indiretto sulle donne a rischio di esclusione.

In particolare il progetto intende:

  • favorire l’acquisizione di competenze specifiche degli educatori e operatori sociali nel supportare donne a rischio di marginalizzazione, vittime di violenza e discriminazione di genere attraverso uno scambio di buone pratiche;
  • accrescere la consapevolezza e stimolare lo sviluppo di life skills nelle donne a rischio e vittime di violenza per sostenerle nel processo di emancipazione dalla condizione di marginalità e oppressione;
  • aumentare l’impegno delle organizzazioni in attività di empowerment e prevenzione della discriminazione e della violenza sulle donne, creando un network europeo che agisca a livello locale ed internazionale utilizzando metodi attivi.

Il progetto prevede la realizzazione di tre eventi di formazione dedicati a educatori e operatori impegnati in attività legate ai diritti di genere. Le tematiche trattate sono:

  • l’empowerment economico delle donne;
  • la socializzazione e l’autostima come strumento di self-efficacy;
  • la sartoria sociale come strumento per l’emersione della violenza di genere e per il riconoscimento dell’importanza del rapporto tra le donne, operatori e l’ambiente urbano in cui vivono.

Dopo ciascuna formazione, i partner realizzano dei laboratori a livello locale al fine di sperimentare le metodologie apprese. Alla fine del progetto, per diffondere i risultati raggiunti, viene prodotto un video racconto ed un booklet di buone pratiche per operatori, con focus specifico sull’emersione e sulla gestione dei fenomeni di violenza.